Chi sostiene quest’iniziativa gioca d’azzardo e rischia di compromettere fortemente l’equilibrio finanziario della Confederazione, sia a corto che a lungo termine. Una “Berna federale” in difficoltà finanziaria metterebbe a dura prova anche Cantoni e Comuni, così come numerose realtà private.

Diese Initiative ist ein gefährliches Lotteriespiel, das die öffentlichen Finanzen des Bundes, der Kantone und der Gemeinden, sowohl kurz- als auch mittelfristig, massiv schädigen würde.

L’IVA è la principale entrata della Confederazione; nel 2012 ha portato poco più di 22 miliardi, circa un terzo del bilancio federale. La nuova imposta sull’energia, così come presentata, non dà garanzie di colmare il vuoto che si creerebbe con la soppressione repentina dell’IVA. In aggiunta, se dovesse raggiungere gli obiettivi auspicati dai promotori, si ridurrebbero gradualmente le entrate della Confederazione tanto da rendere necessario o un innalzamento a dismisura dell’aliquota (quanti franchi vogliamo pagare per un litro di benzina?) oppure l’introduzione di nuove tasse alternative. Quale ulteriore conseguenza è ipotizzabile un aumento dell’imposizione fiscale generale.

Quest’iniziativa mette quindi pesantemente le mani nelle tasche dei cittadini. Die Promotoren dieser Initiative greifen massiv in das Portemonnaie der Bürger ein.
33 centesimi per kilowattora, 3 franchi e 30 per litro di gasolio da riscaldamento e 3 franchi per litro di benzina? Siamo totalmente fuori strada, è irresponsabile! L’impatto sulle economie domestiche e sulle PMI sarebbe devastante. Chi è oggi fragile, crollerebbe. E’ noto infatti che l’incidenza dei costi energetici (luce, riscaldamento, benzina) ha una rilevanza maggiore per chi dispone di scarse risorse finanziarie. Ogni franco aggiuntivo ha un grande peso sia per le famiglie del ceto medio-basso sia per le persone sole.
Nelle zone di confine l’effetto sarebbe ancora più devastante. Pensiamo a un pieno di benzina di 40 litri. Oggi in Ticino costa circa 55 franchi, con la nuova tassa passeremmo a 175 franchi (più che triplicato). Perderemmo ogni concorrenzialità rispetto all’Italia. Se poi guardiamo alle conseguenze sull’export, oggi sgravato dall’IVA, caricheremmo con questa nuova tassa di un costo difficilmente sopportabile, a discapito della competitività, le numerose aziende che esportano la maggioranza dei propri prodotti; una realtà fondamentale Svizzera.
Die Folgen der Initiative in den Grenzregionen wären gravierend. Die Situation ist schon heute schwierig, mit dieser neuen Abgabe würde z.B. aber das Mendrisiotto, das nur wenige Kilometer von Italien entfernt liegt, definitiv alle Wettbewerbsvorteile verlieren. Die von der glp-vorgesehene Besteuerung der Energie gefährdet insbesondere energieintensive Branchen, aber es wären auch viele KMUs in den Randregionen sehr stark betroffen; dies natürlich sehr zur Freude der italienischen Konkurrenz.
Auch die Abschaffung der Mehrwertsteuer wäre für die Grenzregionen fatal, da sie durch die Exportbefreiung weitgehend aussenhandelsneutral ist. Wird die Mehrwertsteuer aber abgeschafft, um sie mit dieser teuren und unsinnigen Energiesteuer zu ersetzen, dann wird das die Schweizer Export-Unternehmen sehr hart treffen. Und was das nach der Aufhebung des Mindestkurses von letzter Woche bedeutet v.a. für die Wirtschaft in den Grenzgebieten bedeuten würde, muss ich glaube ich, nicht mehr näher ausführen.
Se pensiamo poi alla mobilità nelle regioni di confine e di montagna quest’iniziativa fa venire i brividi lungo la schiena. Con oltre 5 franchi al litro di benzina vi lascio immaginare le conseguenze per chi abita in Valle o in zone non densamente abitate e quindi non servite adeguatamente da mezzi pubblici. Centinaia di chilometri a 5 franchi al litro? Un salasso. Un invito a vivere tutti in città.
Die Schweiz besteht nicht nur aus der gut erschlossenen Stadt Bern oder der Agglomeration Zürich. Wir haben auch viele Täler und kleine Gemeinden; Randregionen, welche die schweizerische Vielfalt ausmachen und zu denen wir Sorge tragen sollten. Hier ist die Bewohner sehr stark auf das Auto angewiesen, da sie grössere Distanzen zurücklegen müssen und die öffentlichen Verkehrsanbindungen nicht so gut ausgebaut sind wie in den Städten. Was würde dann wohl passieren, wenn das Benzin 5 Franken pro Liter kosten würde? Ich überlasse Ihnen die Antwort. Nur noch kurz eine letzte Überlegung: Die Initiative stammt ganz klar von Leuten, die nicht selber in einer Randregion leben und offenbar auch kein Herz dafür haben.