Gentili Signore ed egregi Signori,
care Amiche e cari Amici,

la sessione primaverile delle Camere federali si è chiusa settimana scorsa. Tre settimane di lavori parlamentari nelle quali in Consiglio nazionale abbiamo trattato circa 390 oggetti e votato 300 volte. Il sistema di milizia svizzero è unico e geniale: a Berna in “sole” dodici settimane l’anno si svolge un’attività parlamentare bicamerale che nelle principali democrazie occidentali tiene impegnati deputati professionisti (!) tutto l’anno.

Nelle giornate di lavoro si sono susseguiti i temi più disparati. In votazione finale abbiamo approvato importanti convenzioni internazionali per la riduzione delle emissioni di CO2 e la protezione del clima a dimostrazione che la politica non è ferma; ricordando che la principale responsabilità è nelle mani di ognuno di noi.
Per il Ticino è poi stata fondamentale l’approvazione della modifica delle Legge federale sull’utilizzazione delle forze idriche che conferma i canoni d’acqua risorsa economica fondamentale per le nostre Valli.

Ho preso la parola su vari temi cercando sempre di esprimermi in lingua italiana e portando soluzioni costruttive, piuttosto che negatività. La sessione è stata come sempre pure l’occasione per depositare proposte, sollevare questioni ed esigere spiegazioni. In particolare:

• Da sempre mi batto per una migliore conciliabilità famiglia/lavoro che garantisca libertà di scelta alle famiglie. In tal senso, un notevole successo è stata l’accettazione della proposta PPD di aumentare le deduzioni fiscali sia per chi lavorando si appoggia a strutture esterne, sia per chi focalizza sulla famiglia rinunciando a un reddito: anche l’impegno di madri e padri che rinunciano a lavorare per occuparsi dei figli va riconosciuto fiscalmente.

• Quale Deputato del Mendrisiotto conosco e vivo la frontiera. Nell’Amministrazione federale delle Dogane è in corso una riforma epocale: Guardie di Confine e Dogana commerciale saranno “fusionate”. Con un postulato ho chiesto maggiore trasparenza e attenzione alla realtà di chi lavora al fronte. Va mantenuta l’attuale decentralizzazione e i confini vanno controllati non solo in ottica amministrativa ma sempre anche di sicurezza interna.

• Il plurilinguismo svizzero è un valore assoluto. Il rapporto 2018 sulla gestione del personale della Confederazione presenta un quadro desolante con un nuovo calo degli italofoni. Ho chiesto maggiori precisazioni e depositato una mozione per migliorare l’approfondimento dei dati e delle misure possibili per dare dignità alla presenza italofona.

• Il Consiglio nazionale ha approvato la volontà di trasformare in legge la mia iniziativa parlamentare per introdurre finalmente un congedo pagato in caso di adozione di bambini sotto i quattro anni riconoscendo l’enorme impegno delle madri e dei padri.

• La piazza finanziaria di Lugano sta subendo nuovamente forti pressioni dalle Autorità italiane. Con una mozione ho chiesto al Consiglio federale di intervenire per chiarire, in collaborazione con le associazioni di categoria di riferimento, i dubbi inerenti all’interpretazione e all’applicazione della Convenzione sulla doppia imposizione, a tutela dell’attività con la clientela italiana e delle centinaia di operatori attivi in questo settore chiave per il Ticino.

Sul sito www.marcoromano.ch e nel mio profilo Facebook trovate altre mie prese di posizione e interventi.

La prossima sessione, la penultima di questa legislatura, inizierà il 3 giugno. Il prossimo 20 ottobre si rinnoveranno le Camere federali. Sono motivato e onorato di presentarmi per un terzo mandato nel quale mettere a frutto l’esperienza acquisita e lavorare sui numerosi dossier chiave ancora aperti.

Conto sin d’ora su di voi! Non esitate a contattarmi.