Gentile signore ed egregi signori,
amiche ed amici,

alle porte della Pasqua – prossimi alle tradizionali Processioni storiche di Mendrisio, quest’anno alla 220a edizione che coincide con la candidatura a Patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO – vi raggiungo con un messaggio di augurio e di riassunto della recente sessione primaverile delle Camere federali.
Le tre settimane di lavori parlamentari hanno toccato svariati dossier. Ricordo la riforma delle prestazioni complementari, le vicende da chiarire de La Posta e gli strumenti di repressione degli abusi in ambito sociale. Un’abile azione trasversale ha anche permesso di salvare contributi milionari a favore di USI e SUPSI.
Personalmente ho depositato una mozione orientata al futuro delle infrastrutture, fondamento del nostro Paese:
“Occorre pianificare e progettare le tratte mancanti svizzere delle linee ferroviarie ad alta velocità da confine a confine, realizzando la “Croix fédérale de la mobilité”: est-ovest, sud-nord, Alptransit va completato! Il Consiglio federale deve compiere i passi necessari per includere da subito nella fase di ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria 2030/35 il completamento di Alptransit. È un progetto strategico per rendere la Svizzera più forte nel contesto europeo, per evitare che i collegamenti a sud della galleria di base del Monte Ceneri, ultimo segmento del corridoio Rotterdam-Genova, slittino a dopo il 2054. Per il Ticino, in particolare, occorre una speciale attenzione all’aspetto ambientale. Il limite delle immissioni di polveri fini è stato ampiamente superato a sud del Ceneri, nel Luganese e soprattutto nel Mendrisiotto, regioni nella quali per 71 giorni/anno si oltrepassano i parametri di legge. L’attuale situazione congiunturale è una buona premessa per accelerare il completamento di questi progetti infrastrutturali fondamentali per lo sviluppo socioeconomico e il miglioramento della qualità di vita! ”
Parimenti ho interpellato il Consiglio federale per sondare la possibilità di vincolare i ristorni dell’imposizione dei frontalieri in Ticino, negli anni 2018 e 2019, alla realizzazione di opere infrastrutturali utili al trasporto pubblico transfrontaliero. La linea ferroviaria Varese-Mendrisio-Lugano è attiva. Il collegamento ferroviario rappresenta un’opportunità per gli oltre 60’000 frontalieri che si muovono quotidianamente nella regione di frontiera. La grave mancanza di posteggi presso le stazioni ferroviarie su lato italiano è un problema cronico che va risolto. L’utilizzo massiccio del treno decongestionerebbe notevolmente le strade che sono al collasso. L’utilizzo dei ristorni per realizzare posteggi park&rail sarebbe strategico e lungimirante.
“Quelli che rinunciano sono più numerosi di quelli che falliscono” (cit. Henry Ford), le sfide non mancano, affrontiamole, coscienti del valore di quanto abbiamo e della necessità di costruire soluzioni praticabili e non slogan.

Auguro di trascorrere un sereno e rigenerante periodo Pasquale.