Ben fatto” è meglio che “ben detto” (B. Franklin)

Care concittadine e cari concittadini,
care amiche e cari amici,

l’ultima sessione delle Camere federali si è chiusa venerdì scorso. Con spirito tipicamente elvetico, il Parlamento ha lavorato fino all’ultimo, lasciando la campagna elettorale fuori dalle sale di Palazzo. Molte sono state le decisioni su temi di primo piano per lo sviluppo del Paese:

  • Abbiamo approvato l’introduzione di un congedo paternità minimo a livello nazionale. Un compromesso ragionevole, utile e finanziariamente sostenibile, a cui sono fiero di aver contribuito con un lavoro durato diversi anni.
  • Abbiamo portato a termine la revisione totale della Legge sulla protezione dei dati. Come portavoce del Gruppo PPD ho difeso con successo alcune mie proposte di modifica per una Legge moderna, in linea con l’evoluzione tecnologica e gli standard internazionali, per garantire un elevato livello di protezione, evitando inutile burocrazia a cittadini e aziende.
  • La nuova crescita dei premi di cassa malati e dei costi sanitari impone di uscire dall’attuale polarizzazione. Ogni riforma si blocca per interessi contrapposti. Il PPD chiede di rafforzare il ruolo della Confederazione e dei Cantoni per intervenire direttamente eliminando distorsioni e riducendo gli eccessi. Con un freno alla spesa si possono risparmiare 6 miliardi di franchi a corto termine!
  • Per il Ticino, terra di frontiera e di traffico, ho chiesto al Consiglio federale di accelerare l’introduzione di corsie dedicate al car pooling, rispettivamente di rafforzare il controllo dei confini.
  • Sul tema delle relazioni con l’Unione europea ho ribadito la necessità di stabilità, rispetto reciproco e mantenimento della sovranità svizzera. L’accordo quadro va respinto e fino a quando l’UE attuerà politiche discriminatore il miliardo di coesione (100 milioni di franchi per 10 anni per progetti nell’ambito della gestione della migrazione) deve restare bloccato.

In questi anni a Berna ho presentato 183 atti parlamentari e preso la parola oltre 120 volte, quale relatore commissionale, portavoce del Gruppo e per interventi personali.
Quanto mostrato dai media è un frammento del lavoro parlamentare. Dietro a ogni dossier vi è un grande lavoro di studio e approfondimento che richiede dedizione ed energia. Un impegno che dà molta soddisfazione.

Ora sono a disposizione con entusiasmo e motivazione per una nuova legislatura in cui vorrei fare tesoro delle esperienze acquisite e assumermi ancora maggiori responsabilità.

Amo il mio Paese, amo l’attività che svolgo e, con i pregi e i difetti che mi contraddistinguono, mi permetto di chiedervi di rinnovarmi la fiducia. Da parte mia posso garantirvi: impegno, presenza, efficacia.

Trovate maggiori informazioni su www.marcoromano.ch: scaricate il mio “biglietto” elettorale per tornare a Berna per – e con – i Ticinesi che credono in una politica pragmatica e costruttiva! Grazie se vorrete condividerlo: votate e fate votare Lista 1, scrivendo su ogni scheda 2 volte Marco Romano.

Con stima e riconoscenza, grazie di cuore per il sostegno!

Marco Romano